TRAMA
L’infanzia di Constance è stata devastata da una madre che la maltrattava fisicamente e la tormentava psicologicamente. Picchiata e lasciata senza cibo, privata di un letto in cui dormire e continuamente insultata a causa della sua presunta bruttezza, la piccola Constance ha persino chiesto ai servizi sociali di mandarla in orfanotrofio e, al loro rifiuto, ha tentato di suicidarsi bevendo candeggina, perché «sapevo che eliminava ogni genere di microbi e mia madre mi aveva sempre detto che ero un microbo». A tredici anni è stata semplicemente abbandonata dalla madre, che si è trasferita in un’altra casa, lasciandola senza elettricità, senza gas, senza cibo. Ma Constance ha trovato la forza per reagire, per sopravvivere lavorando e studiando, per continuare una vita iniziata ferocemente. Questa è la sua storia: straziante, ma alla fine trionfante.
MIO COMMENTO
Devo dire che questa lettura è stata molto riflessiva. Una bambina di soli 13 anni circa che subisce maltrattamenti e abusi da quella persona che in realtà dovrebbe amarla e difenderla........ Vedere la sua forza di volontà nel raggiungere il suo obiettivo, nonostante la madre la schernisce e prende in giro, nonostante le metta di fronte tante difficoltà. Lei che a 13 anni si vede fare TRE lavori e studiare per diventare avvocato (il suo sogno). La madre che non fa che maltrattarla perchè lei soffre di enuresi notturna anche fino i 13 anni. Si viene a capire che il disturbo altro non è la conseguenza delle continue botte da parte sua e del nuovo compagno della madre. Un padre poco presente nonostante abbia vinto una grossa somma giocando, non l'aiuta. Lei che alla fine del libro avrà la sua piccola grande rivincita. Un libro che ti insegna a non mollare mai. Un libro che avrei voluto leggere nella mia gioventù e chissà forse il mio presente poteva esser ben diverso.
Un libro che consiglio
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